L’acquacotta è una zuppa tipica della Maremma e dell’Amiata. Ricetta che si inscrive pienamente nel panorama delle zuppe toscane, fatte col pane raffermo. Piatto povero per eccellenza, del resto lo dice il nome, si faceva aggiungendo all’acqua quel che c’era. E di solito c’era poco!

Ingredienti per 4 persone:

Cipolla rossa della Selva: 3 grosse cipolle
Sedano: 10 costole con le foglie
Basilico in foglie: q.b.
Olio extravergine d’oliva toscano: 1/2 bicchiere
Pomodori pelati: 500 gr
Peperoncino in polvere: un pizzico
Sale: 1/2 cucchiaio da minestra
Pane toscano raffermo: 16 fette sottili
Pecorino grattugiato: 4 cucchiai da minestra
Uova: 4

Procedimento:

Sbucciate le cipolle e dividetele a metà. Quindi tagliatele a fette non troppo sottili, quindi tagliate il sedano a fettine. Mettete sul fuoco una pentola dal fondo spesso e aggiungete l’olio, fate appassire la cipolla a fuoco basso. Quindi aggiungete il sedano e alzate leggermente la fiamma, se vi piace il peperoncino questo è il momento di aggiungerlo. Stufate le verdure, dopo circa 10-15 minuti, aggiungete il pomodoro, il basilico e il sale. Portate ad ebollizione e aggiungete dell’acqua o del brodo vegetale. La quantità di acqua deve rendere il composto abbastanza fluido.
Quando l’acquacotta sarà arrivata a bollore, preparate le scodelle col pane raffermo. Cuocete le uova in camicia dento l’acquacotta. Scodellate sul pane raffermo, badando di non rompere le uova, quindi appoggiate l’uovo sopra al pane inzuppato e spolverate con il pecorino. Servite con una foglia di basilico fresco. E non dimenticate di venire a Santa Fiora in agosto, c’è la Sagra dell’Acquacotta dell’intercomunale!

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